martedì, aprile 14, 2009

E' finita la crisi

Alla radio e alla televisione non l'hanno ancora detto ma non c'è più. La gente è più sorridente, fa colazione al bar con due cornetti e parla con la bocca piena. Le file ai supermercati sono lunghissime ma nessuno si lamenta o litiga per l'ultimo cartone di latte o pacco di farina rimasto.
E' finita la crisi.
E' stato come svegliarsi dopo una notte di bevute. Una bella doccia e lentamente il senso di pesantezza e nausea ha cominciato a sparire. Anche nelle osterie i vecchi iniziano a dire "quando c'era la crisi..." e si fanno portare gotti di vino rosso. L'oste li porta, pieni fino all'orlo.
E' finita la crisi.
Su mezzi pubblici non ci si spinge più e i posti per una signora anziana vengono liberati due per volta. Nessuno sta con la testa bassa sul giornale facendo finta di essere assorto o con il walkman a 2000 watt. C'è chi guarda gli altri sorridendo, cercando conferma: "Allora è vero..."
E' finita la crisi.
I ragazzini possono stare fuori fino a tardi anche se dal balcone la madre non li può tenere d'occhio, l'importante è non fare storie la mattina per andare a scuola. Lì già stanno ristampando i piani di studio: a gran voce un trimestre intero dedicato al periodo appena passato, chiuso, archiviato. Perchè la memoria è importante e non bisogna dimenticare.
E' finita la crisi.
Ho trovato il tuo messaggio in segreteria, di mattina presto. Con voce di ragazzina ridacchiavi e mi dicevi: "stasera mi trasferisco da te, faccio le borse e le carico in macchina, poi usciamo e andiamo a cena al mare. Paghiamo alla romana e buttiamo i cellulari nel bidone. Restiamo a letto dieci giorni e ci sposiamo in segreto da tutti perchè ti amo e non ci crederai ma è finita la crisi!"

Il mio peluche

Qualche giorno fa ascoltavo Vic e Marisa su radio deejay. La Mary ha raccontato di avere ancora il suo peluche che stringeva a se da adolesc...