mercoledì, ottobre 19, 2011

Cosa è successo sabato a Roma?

Riprendo in mano il blog. Ho provato a cambiare piattaforma ma nonostante Google sono rimasto affezionato a questo spazio. E poi ero impegnato a registrare il mio disco! Discorso a parte.
Sabato ero alla manifestazione a San Giovanni. Ecco cosa ho scritto a caldo la sera.

Cosa è successo oggi?
Perché ho una sensazione di delusione forte.
Qualcosa che doveva essere una manifestazione di dissenso, che voleva porre delle nuove basi (chissà), per cercare un'alternativa dal basso, per confrontarsi, per capire... non c'è stata.Io non ho fatto il corteo, ho preferito aspettare in piazza alle 15 per vedere, sentire, prendere contatto con la storia (perchè quello mi aspettavo oggi).
La prima delusione è stata che a San Giovanni non c'era un palco! E non lo dico perchè abituato al primo maggio. No, io mi aspettavo che si sarebbe parlato e ascoltato del problema vero, della crisi, di cosa fare, come organizzarci, come aiutarci e pure cosa non fare.Cosa non fare... ecco.
Alle 15:30 arrivano i primi gruppi dal corteo. Li fotografo per dovere di cronaca. Poi iniziano ad arrivare altri gruppi con striscioni e slogan. Qualcosa non va. Nessuno parla di crisi. Bandiere e cori per l'acqua pubblica. I no tav (che comunque gli voglio bene tutti) e la loro battaglia. Ballerine stile carnevale di Rio. Altre bandiere identificative. Musicanti vari.
Avevo questa sensazione di disagio che non capivo. Solo tornando a casa e leggendo qualche post ho capito: ma cosa c'era da essere felici e ballare? Siamo qua perchè sta andando tutto a puttane e siamo indignati, incazzati e vogliamo dimostrarlo (dimostrarlo), o no? Via le bandiere. Via i sorrisoni. Soluzioni, azioni, reazioni! Ma ognuno la vede come vuole.
Poi ci è voluto poco. Le prime voci che girano: in fondo al corteo ci sono stati scontri, due auto bruciate. Un gruppetto di ragazzi si preparano con caschi. Qualcuno tenta di dissuaderli. Ma che fanno? No dai... Nel giro di 15 minuti da via Emanuele Filiberto (ma cazzo gli hanno intitolato una via?!?!?!?) si sento botti e la gente inizia a correre. Arriva una camionetta della polizia con l'idrante spianato su alcune persone. E' finita la festa.
Ed io illuso che canto "è finita la crisi".
C'è il fiuggi-fiuggi generale, leggermente frizzante. I fumi dei lacrimogeni invadono la piazza. Tosse e occhi rossi. Merda! Non doveva andare così.
Ma è solo l'inizio.Ci spostiamo più in alto verso la basilica per cercare tranquillità.Uno striscione si muove davanti all'entrata della chiesa: ore 17 discussione con gli indignati. Forse je la famo!
Ma è un illusione perchè dopo poco arriva un altro corteo da via merulana e altri rumori di botti e fumo di lacrimogeni. Qualcuno gira con una bottiglia di acqua e limone (poi mi hanno spiegato) per gli occhi in caso da irritazione da lacrimogeno.Io dopo due o tre corse su e giù decido che ne ho abbastanza e me ne torno al colosseo a indignarmi davanti al tramonto.
Sul percorso c'è poco da dire. Cassonetti in fiamme, teste sanguinanti, ragazzi stesi per terra. Il metodo Genova-G8 è standard ISO 9003. Mi siedo a colle oppio e guardo altre persone avviarsi verso piazza San Giovanni. Sono deluso. Mi apro una birra. Mentre sono lì arriva un terzetto di amici. Gli spiego un po' la situazione. Decidiamo il da farsi. Vediamo movimento all'angolo con San Clemente. Ci avviciniamo e poi decidiamo di tornare in piazza.
La gente che incontriamo ci sconsiglia di andarci.Poi ragioniamo... non andandoci facciamo il gioco di chi vuole che sia un flop la manifestazione. Al di là degli scontri oggi esserci è importante. Aggiriamo pompieri, blackblock, polizia, i vigili e arriviamo dietro a San Giovanni. Iniziamo a dirigerci verso la basilica quando una macchina dei carabinieri cerca di passare sola soletta.
Questi sono pazzi penso.
Viene aggredita da alcuni ragazzi con bastoni e manganelli (siamo discordi sulla ricostruzione). La macchina fa retro velocemente, qualche botto e un nuovo fiuggi-fiuggi ci fa defluire verso vie laterali.
Basta. Andiamocene al circo massimo. Stanno tutti andando lì (così dicono).
Mentre costeggiamo il colosseo una nuvola nera abbastanza grossa si alza in cielo. Non è un buon segno.
Ah già, ma di manifestazione e di contenuti non ne parliamo più?Al circo massimo nessun raduno o similare. Solo un sacco di gente ammassata in strada.
Ce ne andiamo via per un'ultima birra a San Paolo... prima o poi sto miracolo un santo lo farà?
Al bar ci si confronta con quello che è successo anche con altri e se nessuno si è fatto male; che non dovrebbe essere argomento di discussione!
Poi c'è il momento Crozza. Quello in cui si parla male di Berlusconi. Almeno una cattiveria a ballarò gliela devi piazzare se no perdi il posto.
Una coppia in ritorno dal viaggio di nozze racconta che in Giordania, in mezzo al deserto, ci stia scritto (ma ammetto che non ricordo se su un albero o cosa) una cosa tipo "Berlusconi che tu sia maledetto" o "Bunga bunga maledetto". Un italiano non può stare più tranquillo da nessuna parte.
Ah, no. Mi sbagliavo.
Una cattiveria obbligatoria a settimana per non perdere il posto è al PD...
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La siglia non mi è nuova. Ma siam sicuri che ha a che fare con l'Italia?
ciao Giò.

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