martedì, febbraio 10, 2009

Chicco siamo tutti con te

Enrico "Chicco" Mentana oggi dovrebbe dimettersi da direttore editoriale di Canale 5 (se non l'ha già fatto ieri sera).
La motivazione nasce dalla brutta morte di Eluana Englaro: mentre altre reti erano intente in speciali/dirette da Udine (vedi/ho visto Porta a Porta) l'ammiraglia di Mediaset al povero Chicco gli ha detto di no, e il grande fratello è andato in onda comunque. Eluana se ne è andata alle 20:10 non a 1 minuto dalla diretta dalle "casa delle bambole". C'era tempo per pensarci abbondantemente. Alla fine, dopo ore di zapping, mi sono accorto che nemmeno Matrix è andato in onda. E non si dica che lo speciale di Fede su rete 4 poteva bastare. Mi sembrava veramente sciapo (meglio Vespa e Gad Lerner su La7). E mi fa tanto senso Fede che si augura che tutto si risolva e ci tiene a sottolineare che lui fa il suo lavoro "credo anche egreggiamente".
Ma niente niente alle 20.11 ha chiamato Mediaset e ha detto "lo speciale è mio e di rete 4"?
In questa difficile storia il problema giornalistico è l'ultimo ma per assurdo in questo paese sono riusciti a creare un caso anche lì davanti a questa morte.

E visto che ci sono mi tiro via anche qualche sassolino più grosso.
Dato che non sono giornalista ma scrivo per criticare su questo blog voglio esprimere il mio parere. Penso che la vita sia importantissima e non avrei staccato le macchine, anche in situazioni così ai bordi del giudicabile. Però di contro io penso che la decisione, anche se non la condivido, stava ai famigliari; punto e basta. Non possiamo metterci nella testa e nel cuore del signor Englaro. E' sua la figlia, il dolore, i giorni in ospedale, le terapie...
E il papà di Eluana l'altro giorno ha detto una cosa importante: la chiesa smetta di legiferare sulla vita di tutti (questo il senso). Hanno dichiarato di essere una famiglia atea e quindi la chiesa poteva anche smetterla con i suoi comunicati. Che vuoi dirgli? Ha ragione. Pure nella costituzione c'è scritto che l'Italia è atea. Questo è il problema di avere il vaticano in seno, o nell'orecchio...
Non sono ateo, sono credente; credo nelle persone e nell'amore. Me lo hanno insegnato altre persone, tra cui preti e suore. Ma siccome non sopporto tutte quelle cose molto gerarchiche o con forti interessi economici più cresco e più mi sto distaccando dalla chiesa come istituzione.

Chiudo questa pagina con il comportamento dei politici.
Non mi interessa se destra o sinistra: fanno schifo tutti. Hanno fatto diventare questa vicenda un fatto politico. Ma vi venisse un male a voi! Se volevate fare il decreto lo avevate già fatto. Vi ha fatto comodo perdere tempo e aspettare che morisse quella povera donna. Questa classe politica ogni giorno fa sempre più inciuci. Duellano con le spade di legno e con delle inquadrature preparate. Il decreto non si farà più, non c'è più il beneficiario e fra un po' il dibattito su vita e morte svanirà in una fumata. La chiesa risulterà la detentrice della vita, la destra il difensore, la sinistra la carneficie (per finta) e i giornalisti al servizio del palinsensto (se vogliono fare il loro lavoro). Purtroppo però altre persone in situazione simili ci sono.

Per finire: ringrazio Giacomo che ha riportato nel suo blog un intervento di Giulio Mozzi. Leggete il primo paragrafo, per cominciare!
http://vibrisse.wordpress.com/2009/02/08/il-diverso-valore-di-uneluana-viva-e-di-uneluana-morta/
Attenzione: Mozzi l'ha scritto domenica sera...
Quant'amarezza.

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