sabato, marzo 26, 2011

Il sogno più grande

Esiste solo una cosa che ti può far veramente felice nella vita: il tuo sogno. Ce l'hai da sempre, può cambiare con gli anni, lo metti da parte per tempi migliori, non ti fa dormire, diventa un ossessione, lo difendi, cerchi qualcuno con cui condividerlo, cresce dentro di te... il tuo sogno più grande.
Dovremmo ricordarcelo più spesso che abbiamo un sogno, e lo abbiamo sempre avuto. Non sono grilli per la testa insomma.
Il sogno più grande non è quello che insegui ma quello che realizzi, perchè aspettare di realizzare un sogno lo allontana mentre se lo realizzi puoi passare ad un altro se ce l'hai.

mercoledì, marzo 23, 2011

Oggi come ieri, per l'acqua


Ieri era la giornata mondiale dell'acqua.
Anche oggi però. Soprattutto dove non ce l'hanno. Soprattutto dove la vogliono privatizzare.
Ho trovato un video di un cantante siciliano che avevo perso di vista: Toti Poeta.
Con protagonista il bravissiomo Pietro Sermonti (aka Stanis in Boris).
Un testo semplice e chiaro.
L'acqua è un diritto di tutti, ancora di più dove non può essere un bene per tutti.


OkNotizie

martedì, marzo 22, 2011

Navigazione e programmazione ecologica

Settimana scorsa ho comprato dei semi da piantare su internet. E' arrivata la primavera e mi piace avere un bel giardino (visto che ho la fortuna di averlo) fiorito e colorato. I fiori oltre ad essere belli attirano le api che con la loro azione di impollinazione mi auguro facciano nascere i miei chinotti :-)
Premesso ciò ho scoperto un motore di ricerca verde, ECOSIA.
Verde perchè compensa le emissioni di CO2, e dona l'80% dei ricavi pubblicitari al WWF per l'Amazionia. Leggete qui: http://ecosia.org/how.php
Io ho già cambiato la prima pagina preferita con Ecosia e faccio ricerche da lì. I risultati sono quelli di Bing e Yahoo quindi ottimi.
Questa piccola operazione di cambiamento nelle ricerche sul web può fare tanto senza rendercene conto, senza mettere mano al portafoglio, senza portarci via tempo.

Parallelamente mi ha ricordato un piccolo progetto che vorrei mettere in piedi: una campagna di giardinaggio a sostegno del pianeta e per ridure le emissioni di CO2.
Sono un programmatore e quindi sto spesso al computer. Per creare servizi produco CO2, i miei clienti per usare i servizi che mi hanno commissionato producono CO2, per essere trovati su internet si produce CO2, etc.
Senza andare in concorrenza con la campagna di Lifegate Zero Impact http://www.zeroimpactweb.it, anzi possono andare in coppia, ho pensato che ogni programmatore alla consegna di un progetto, un applicativo, un sito soprattutto, dovrebbe regalare al cliente anche una piantina a simbolo e a sostegno della compensazione delle emissioni di CO2. Potrebbe essere esteso anche ai negozi di informatica...
Non è un caso che all'ultima edizione del  Codemotion, JavaDay - roba da nerd informatici :D, regalassero delle piantine di primule.
In ufficio ho già invaso gli armadietti con: piantina di melograno, tronchetto della felicità, jacaranda, olivo, leccio bonsai. C'è anche la primula, del collega.

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giovedì, marzo 17, 2011

150 anni e non sembra per niente?

Oggi la nostra Italia compie 150 anni. Sono italiano, I'm italian.
Ma l'Italia esiste veramente? Si, lo so, sto per scrivere un post qualunquista in un giorno qualunquista. Ma se per 3000 euro ciccio-Ferrara può dire boiate su rai uno io a gratis posso fare di peggio. E pure voi! Non nel senso di cambiare canale o blog ma di fare di peggio per davvero nel vostro piccolo.
Detto ciò vorrei svelare una cosa: oggi è festa nazionale, tutti felici, ma ve l'hanno detto che il 4 novembre non vi verrà pagato? Ehhhhhh. Ciuppaaaaaaaa.
Il 4 novembre è la festa dell'unità nazionale, festività soppressa ma pagata in busta. Quest'anno no. Capito i politici che simpatici? Calderoli, Borghezio (vabbè...), Marcegaglia ed altri si sono lamentati di questo giorno di festa, sta a vedere che avevano un minimo di onestà. Scherzo ovviamente. Li schifo!
Però che senso ha fare polemica sui costi e la produttività se tanto il 4 novembre non verrà pagato-speso e fa pari e patta?
Ipocrisia?
Ecco l'italia: è 150 anni di ipocrisia. Gli accordi politici, di poltrona, le stragi, le guerre, gli interessi, gli arresti, le inchieste, le nomination, le promozioni, gli scudetti, gli arbitri, le fiction, i direttori, i grandi concerti, le differenze.
Sono italiano per 1200 km: mamma calabrese e papà lombardo. E vivo a Roma nel mezzo.
Ma tutto quello che c'è in mezzo viene travisato, venduto, abusato, sfruttato, minimizzato, modificato, appaltato, spartito, crocefisso, beatificato, incolpato, censurato, nascosto, insabbiato, liofilizzato, pizzinato, addescato, prostituito, bestemmiato, scongiurato, terremotato, terronizzato, milanesizzato, borgataro, provinciale, sospettoso, gossipparo, premeditato, federalizzato, sbandierato, innizzato (e non innato), infantile, religioso, bonaventuriano, craxista, lippiano, sacchiano e berzottiano, sporco, monnezzaro, inefficiente, statalista, raccomandato, impunito e anfame!
Ma che cavolo c'ho da festeggiare oggi se l'italia non è mai cambiata in più di due secoli? Il federalismo farà solo un passo indietro nella storia!!!

cit.: “Quando non si vuole capire la storia, la si trasforma in geografia” (Marco Paolini)

PS: e volevo dire tutt'altro. Guarda come mi arrabbio se guardo al nostro paese.

OkNotizie

sabato, marzo 12, 2011

Pesano senz'altro i miei TRAMONTI sulle rive dell'Arrone




Parafrasando Silvestri e la sua (o nostra) "Sulle rive dell'Arrone" mi viene fuori questo titolo per postare codesto video, forse il primo di una breve serie: tramonto al mare; di 24 ore fa... fantastico.
Sarò molto pragmatico e sintetico e aggiungerò due cose:
1) Una mente pensante è una mente "costretta". Una mente non pensante è una mente libera.
2) Grazie a Dio, Buddha e "li mejo" vivo a ovest. Una vita senza tramonti è una vita a metà (mi spiace per quelli che stanno sull'adriatico.


Nota: l'Arrone è il fiume che sfocia nel mar Tirreno a Fregene (Fregene Uber Alles - Freg Kennedys {questa è una battuta colta, ma non mi aspetto che tutti la capiscano, sono magnanimo})
Nota2: http://www.youtube.com/watch?v=Xwg8m3-Aw_s

giovedì, marzo 10, 2011

Galeotto fu il "bancomatte"...

E' mattina.
Non troppo presto però; le otto e quaranta.
Sono in auto e metto la freccia per fare rifornimento alla prima stazione di servizio sul raccordo che incontro.
Non sono assonato ma non sono nemmeno troppo per la chiacchera.
Faccio rifornimento e poi vado a pagare alla cassa.
Quando esco è successo qualcosa ma fatico a crederlo. Devo sedermi in auto, toccarmi la faccia e ricordare gli ultimi minuti davvero incredibili...

Dovevo capirlo forse subito, appena entrato nel box per pagare, che non sarebbe stata la solita mattina...
Non vedevo nessuno eppure una voce calda mi richiamava:
"30 euro?" mi chiese.
"Si".
Risposi e già sentivo che mi avrebbe fatto altre domande, come altre volte, ma oggi - in questo periodo della mia vita - sono più vulnerabile e... sapevo che avrei potuto cedere alle "avances"...
Mi aspettavo che intavolasse il discorso prendendola alla lontana ma non lo fece.
"Bancomatte?"
"Si" risposi, ma il modo in cui lo disse era voluto; mi voleva conquistare sin dalle prime battute. Ognuno usa i suoi metodi e quando è sicuro del fatto suo potrebbe anche restare in silenzio e fissarti che riuscirà a spogliarti. Mai dimenticarlo.
A quel punto eravamo in ballo. Io capii che voleva giocarsela questa mattina. Sarà la terza o quarta volta che ci provava in un anno ma io mi ero sempre tenuto alla larga da questa pompa di servizio.
Perchè sapevo che prima o poi avrei ceduto? A questo non saprei rispondere.
Risposi un primo NO alla domanda di avvicinamento:
"Ce l'hai la tessera punti?"
"No".
"E cosa aspetti?"
Esitai e resta in silenzio. Questo gli diede modo di capire che ero vulnerabile e poteva avermi in tre mosse.
"Guarda che lo dico per te. Io non ci guadagno nulla".
A quel punto il viso, rimasto coperto dai gratta e vinci appesi, saltò fuori e mi fissò. Due occhi enormi, aperti, bramosi, sì... vogliosi.
"Ma cosa aspetti? Ti do il modulo, lasci i tuoi dati e ti do subito la tessera".
"Si ma io queste cose non le seguo molto, la benzina non la faccio sempre qui..."
"Oh, puoi averla gratis!"
Se già la parola 'bancomatte' mi aveva un po' stordito, l'ultima frase era veramente troppo.
Io non sono materiale ma se ti dicono che puoi averla gratis un pochino ci rimani a riflettere...
Ed è lì che ti frega! In quei secondi tra il serio e il faceto, il grezzo e il signore, il pallido e il rossore ecco che ti da la tessera punti già stampata e imbustata, il modulo, la penna e la ricevuta con i primi punti già caricati!
"Ti ho caricato anche i punti dell'altra volta".
E' vero, sono 27, non 20.

...cretino che sono. Mi ha fregato.
Stavolta il gestore sul raccordo mi ha incastrato e mi ha fatto iscrivere alla raccolta punti della sua compagnia petrolifera. Erano mesi che resistevo, ed ora mi ritrovo in macchina con tessera, catalogo punti, depliant, gadget e bancomatte.
Dannato, galeotto, bancomatte.

lunedì, marzo 07, 2011

Due anni altrove

Riparto a scrivere su questo blog dopo due anni circa. Due anni nei quali avevo iniziato ad usare facebook, ma come ogni moda di internet finisce per assorbirmi troppo e non la uso più per l'intento iniziale (che per me non era leggere dei fatti degli altri).
In due anni succedono tante cose: per primo che ho scritto un libro, il secondo ufficialmente. Secondo che ho aperto un altro blog con le ricette delle mie torte. Terzo... troppo lunga la lista.
Questo post mi serve per ricominciare a scrivere. E ci saranno differenze con il taglio dei post precedenti. La penna avvelenata, o pseudo tale, al momento non mi serve più; il cinismo se ne è andato. Ci sono molte più cose da realizzare nell'amore per se stessi che nel cinismo per il mondo. Ecco le mie belle frasi!
Welcome back melacattiva.

Torte in faccia, ricettario di torte
Lionardo, un romanzo bonsai

Il mio peluche

Qualche giorno fa ascoltavo Vic e Marisa su radio deejay. La Mary ha raccontato di avere ancora il suo peluche che stringeva a se da adolesc...