giovedì, marzo 10, 2011

Galeotto fu il "bancomatte"...

E' mattina.
Non troppo presto però; le otto e quaranta.
Sono in auto e metto la freccia per fare rifornimento alla prima stazione di servizio sul raccordo che incontro.
Non sono assonato ma non sono nemmeno troppo per la chiacchera.
Faccio rifornimento e poi vado a pagare alla cassa.
Quando esco è successo qualcosa ma fatico a crederlo. Devo sedermi in auto, toccarmi la faccia e ricordare gli ultimi minuti davvero incredibili...

Dovevo capirlo forse subito, appena entrato nel box per pagare, che non sarebbe stata la solita mattina...
Non vedevo nessuno eppure una voce calda mi richiamava:
"30 euro?" mi chiese.
"Si".
Risposi e già sentivo che mi avrebbe fatto altre domande, come altre volte, ma oggi - in questo periodo della mia vita - sono più vulnerabile e... sapevo che avrei potuto cedere alle "avances"...
Mi aspettavo che intavolasse il discorso prendendola alla lontana ma non lo fece.
"Bancomatte?"
"Si" risposi, ma il modo in cui lo disse era voluto; mi voleva conquistare sin dalle prime battute. Ognuno usa i suoi metodi e quando è sicuro del fatto suo potrebbe anche restare in silenzio e fissarti che riuscirà a spogliarti. Mai dimenticarlo.
A quel punto eravamo in ballo. Io capii che voleva giocarsela questa mattina. Sarà la terza o quarta volta che ci provava in un anno ma io mi ero sempre tenuto alla larga da questa pompa di servizio.
Perchè sapevo che prima o poi avrei ceduto? A questo non saprei rispondere.
Risposi un primo NO alla domanda di avvicinamento:
"Ce l'hai la tessera punti?"
"No".
"E cosa aspetti?"
Esitai e resta in silenzio. Questo gli diede modo di capire che ero vulnerabile e poteva avermi in tre mosse.
"Guarda che lo dico per te. Io non ci guadagno nulla".
A quel punto il viso, rimasto coperto dai gratta e vinci appesi, saltò fuori e mi fissò. Due occhi enormi, aperti, bramosi, sì... vogliosi.
"Ma cosa aspetti? Ti do il modulo, lasci i tuoi dati e ti do subito la tessera".
"Si ma io queste cose non le seguo molto, la benzina non la faccio sempre qui..."
"Oh, puoi averla gratis!"
Se già la parola 'bancomatte' mi aveva un po' stordito, l'ultima frase era veramente troppo.
Io non sono materiale ma se ti dicono che puoi averla gratis un pochino ci rimani a riflettere...
Ed è lì che ti frega! In quei secondi tra il serio e il faceto, il grezzo e il signore, il pallido e il rossore ecco che ti da la tessera punti già stampata e imbustata, il modulo, la penna e la ricevuta con i primi punti già caricati!
"Ti ho caricato anche i punti dell'altra volta".
E' vero, sono 27, non 20.

...cretino che sono. Mi ha fregato.
Stavolta il gestore sul raccordo mi ha incastrato e mi ha fatto iscrivere alla raccolta punti della sua compagnia petrolifera. Erano mesi che resistevo, ed ora mi ritrovo in macchina con tessera, catalogo punti, depliant, gadget e bancomatte.
Dannato, galeotto, bancomatte.

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