martedì, giugno 21, 2022

Il mio peluche

Qualche giorno fa ascoltavo Vic e Marisa su radio deejay. La Mary ha raccontato di avere ancora il suo peluche che stringeva a se da adolescente e da cui mai si è separata (ora è in un quadro - teca  con scritto una cosa tipo "rompere in caso di emergenza").

Ascoltato il loro intervento mi sono chiesto se da bambino avessi mai avuto il mio orsacchiotto - peluche preferito e che mi portavo a letto.
Zero. Vuoto mentale.
Ero convinto di non averlo mai avuto... sai vado per i 50, ci sta.

Poi oggi dovevo fare una grafica per il mio pub e ne trovo una molto carina con un coccodrillo.

A me il coccodrillo è stato sempre simpatico; ho vaghi ricordi di mia mamma che mi ricorda le mie "lacrime di coccodrillo" quando volevo il gelato o altre stupidate.

Ma quello che è successo mentre facevo la grafica per il mio post è che mi sono ricordato che il mio peluche era proprio un coccodrillo!!! Verde, di stoffa, maculato rosso (erano gli anni 70 - capiteci).
Che flash... il coccodrillo.
Dove sarà? Che fine ha fatto? Sarà nelle fogne di New York (questa citazione è per quelli degli anni '70)?
Ovviamente logorato dal tempo o in un trasloco è andato perso.

Questa settimana la mia mente, in maniera inconscia, forse ha lavorato per riportare a galla un pezzo del mio passato. Sarà che compio gli anni fra pochi giorni e ogni nuovo ciclo succede qualcosa. Ogni passaggio facciamo un passo avanti ma recuperiamo qualcosa se siamo attenti ai segnali.

Sono soddisfatto così. Regalo inatteso ricevuto. Grazie universo. Sei sempre numero con me sotto molteplici forme.



martedì, febbraio 05, 2019

Attenzione, non è un'esercitazione


"Attenzione, questa non è un'esercitazione. Ripeto: questa non è un'esercitazione".
A cosa mi riferisco: ai bitcoin e al rischio reale che non esistano (che non siano reali).
Il ragionamento arriva da un fatto di cronaca riportato da varie agenzie: "Muore baby-magnate di criptovalute e 120 milioni vanno in fumo perché nessuno sa la password".
Lo sfortunato Gerald Cotten, fondatore di un sito che gestisce e movimenta bitcoin (moneta virtuale)  muore in India e nessuno, manco la compagna, sa la password per accedere al conto e al servizio.
Quindi: ci sono in ballo 120 milioni di euro bloccati al suo conto che è strettamente legato al suo pc che non si possono movimentare. Altri 46 milioni sono reali (frutto della vendita e della gestione dei bitcoin immagini) e quindi con un po' di pratiche legali e burocratiche verranno sbloccati.
Si ma i 120 milioni virtuali?!
Al momento nessuno riesce a sbloccarli. E non essendo ereditabili come il denaro o i beni immobili/mobili ( leggi REALI) per mancanza di leggi vere (leggi REALI) rischiano di svanire nel nulla... attualmente esistono ancora meno di prima.
Sul sito ufficiale della società, QuadrigaCX, dicono che stanno lavorando a gestire la cosa, recuperare i crediti virtuali sugli altri pc "contenitore" (il principale era quello di Cotten) ma conti alla mano non credono di poter ridare indietro tutti i soldi ai 115mila clienti della piattaforma.
Il mio pensiero è che investire in queste valute virtuali, oggi, senza alcuna garanzia vera si è a rischio totale, restano virtuali. Come giocare a monopoli online (ma che diventi ricco?).
Il caso di Cotten è un caso limite ma è il primo segnale forte che niente è sicuro online su questo fronte. E' tutto "a parole".
Poi se qualcuno ci vuol speculare la porta verso l'ignoto è aperta.
A suo rischio e pericolo.

martedì, luglio 24, 2018

Zalando zalando ma quasi postalmarket

Dato che questo blog è aggiornato saluariamente, si prende la briga e il diritto di caricarsi e lamentarsi della "neffandezza" che circola in giro, a volte.
Stasera facebook mi propone (senza alcun cookies che lo giustifichi) la publicità di Zalando e le "sue" ultime tendenze.
Per farla breve: ma davvero si possono spendere 125 euro per un vestito in nylon "vedo non vedo" dal collo ai piedi che d'estate fai la schiuma?
Sulla pagine mostrano una bella ragazza di colore XS che esalta il merletto e le trasparenze.
Io resto comunque basito dal pubblico comune che possa pensare e buttare i soldi in questi vestiti.
Che poi... se apri la pagina  e scorri gli altri suggerimenti di intimo pare essere tornati sul catalogo PostalMarket.
#comesonovecchio



venerdì, gennaio 20, 2017

Benvenuto signor presidente

Oggi c'è l'insediamento alla casa bianca di Donald Trump, con tanto di giuramento.
Tradizione vuole che il presidente uscente prepari il caffè a quello entrante prima di congedarsi.
Io ho immaginato un dietro le quinte così:
Ovviamente Obama è una persona seria e non farebbe mai una cosa così.
Per questo mi fa ridere: è una parodia perfetta per quello che potrebbe aspettarci, o come si dice alla prima a teatro "merda merda merda".

giovedì, settembre 15, 2016

Cara maestra

Gira su intenet la lettera di un genitore che giustifica il figlio che per tre mesi non ha fatto i compiti ma tutt'altro.
Il genitore reputa più importanti le cose che il figlio ha fatto in sostituzione ai compiti. Cose che ha fatto con lui, quindi se ne rallegra e lo valorizza. Addirittura l'ha sponsorizzato! Ma come si fa a sponsorizzare un bambino!?
Si sente il nuovo Montessori. O il nuovo PR. Non c'è che dire.
Succube della sua convinzione dice che i professori hanno nove mesi per insegnare e lui solo tre per insegnare a vivere a suo figlio.
Ma cosa sei? Un turnista mondiale?
Solo tre mesi? E gli altri nove te lo dimentichi? Chiami la maestra per metterlo a letto?
Mi sa che ci stiamo perdendo il senso delle cose per farsi un po' alternativi, intraprendenti, innovatori ma senza una vera coscienza e del rispetto per il lavoro degli altri.

Comunque il padre è un recidivo - lo fa tutti gli anni - solo che questa volta lo voleva far sapere a tutti postando su facebook la lettera.
Eroe...
...a difesa della sua teoria cita anche gli avvocati.
E se non le sta bene ci vediamo di persona...
Varese non cambia mai.
Buona fortuna maestra.
Buon inizio scuola.




venerdì, agosto 28, 2015

2 anni fa

Si, lo voglio dire...
Scrivo un post adesso solo perchè sono passati 2 anni dall'ultimo e sta per passare la mezzanotte.
Che dire in un post per renderlo interessante?
Che in due anni sono cambiate tante cose... soprattutto nel 2013!
  • ho cambiato città
  • ho cambiato casa
  • ho cambiato lavoro
  • ho cambiato cellulare
  • ho cambiato look
  • ho cambiato ragazza
  • ho cambiato praticamente tutto in meno in 12 mesi...
Mi sono "lamentato" così tanto con me stesso e il mondo che ho ribaltato tutto completamente.
Sarà il caso di non chiedere nulla a babbo natale anche per quest'anno :P
E volendo ce ne sarebbero altre in pentola...
Ma il messaggio vero e importante che volevo dire è: se vuoi che qualcosa cambi devi volerlo davvero, con tutto te stesso, fino a raschiare il fondo, fino a spingerti al limite, chiudendo anche con il mondo a volte e rischiando di perdere qualcuno. Mettiti in gioco totalemente e nel dubbio AGISCI!!!
Pace, amore e birra artigianale!

mercoledì, agosto 28, 2013

Cittadinanza per azioni

Oggi ripensavo a tutta questa classe politica mondiale, agli interessi e le speculazioni che ormai dominano, alle guerre mascherate da interventi umanitari (come succederà in Siria) per consumare missili e rifornire gli arsenali, alle case farmaceutiche che controllano la nostra salute, alle grandi distribuzioni alimentari che ci preparano la cena...
Questo lo scenario nella mia testa.
Poi ho pensato: vedi, una persona alla fine la puoi cambiare, la puoi educare, la puoi capire... una società per azioni no! Quella va per la sua strada e non la cambi. E' una macchina mangia soldi, succhia cervelli, plagia opinioni.
E allora mi sono detto: contrastiamo le società per azioni con una Cittadinanza Per Azioni!
Uniamoci e combattiamo come una grande holding-lobby i nostri avversari.
Mica ho capito perchè la crisi la debbano pagare solo i singoli cittadini e mai le grosse aziende e mai lo stato italiano...
Si finisce quasi in un paradosso.
Ricordo volentieri il (mio) paradosso-sillogicistico del politico italiano (secondo le indicazioni della manovra Tremonti): tutti gli italiani devono fare sacrifici - i politici italiani non si sono tagliati gli stipendi - i politici italiani non sono italiani.
Tornando però a bomba sul titolo del post: cittadinanza per azioni. Ovvero diventare una forza economica ri-riconosciuta e farla valere. Una volta la comunità valeva qualcosa. Poi è stata declassata a semplice unione di singoli che si parlano poco, guardano la tv e sono facilmente manovrabili.
Ma eravamo noi che o no che avevamo "il potere d'acquisto"?
Eravamo noi o no che eravamo "l'opinione pubblica"?
Ed invece abbiamo lasciato che piccole e grandi major, istituzioni e conclavi ci comandassero senza replica.
Ci hanno resi individui, con la promessa della libertà di pensiero, e poi una volta smembrati come comunità controllati e resi innoqui.
Sotto false promesse si sono costruiti un metodo di controllo mascherato da libertà personale.
Un po' come il femminismo... ed ora le donne vogliono essere tutte indipendenti e a fare figli manco ci pensano... ma questo è un altro discorso avvelenato mio :D
Quello che volevo dire, e speravo di non essere logorroico, è che dobbiamo mettere da parte le bandiere "calcistiche" e diventare un ariete per sfondare il muro delle lobby e di questa politica statica e distruttiva.
Tutti insieme come una grande cittadinanza per azioni.

Il mio peluche

Qualche giorno fa ascoltavo Vic e Marisa su radio deejay. La Mary ha raccontato di avere ancora il suo peluche che stringeva a se da adolesc...