martedì, aprile 14, 2009

E' finita la crisi

Alla radio e alla televisione non l'hanno ancora detto ma non c'è più. La gente è più sorridente, fa colazione al bar con due cornetti e parla con la bocca piena. Le file ai supermercati sono lunghissime ma nessuno si lamenta o litiga per l'ultimo cartone di latte o pacco di farina rimasto.
E' finita la crisi.
E' stato come svegliarsi dopo una notte di bevute. Una bella doccia e lentamente il senso di pesantezza e nausea ha cominciato a sparire. Anche nelle osterie i vecchi iniziano a dire "quando c'era la crisi..." e si fanno portare gotti di vino rosso. L'oste li porta, pieni fino all'orlo.
E' finita la crisi.
Su mezzi pubblici non ci si spinge più e i posti per una signora anziana vengono liberati due per volta. Nessuno sta con la testa bassa sul giornale facendo finta di essere assorto o con il walkman a 2000 watt. C'è chi guarda gli altri sorridendo, cercando conferma: "Allora è vero..."
E' finita la crisi.
I ragazzini possono stare fuori fino a tardi anche se dal balcone la madre non li può tenere d'occhio, l'importante è non fare storie la mattina per andare a scuola. Lì già stanno ristampando i piani di studio: a gran voce un trimestre intero dedicato al periodo appena passato, chiuso, archiviato. Perchè la memoria è importante e non bisogna dimenticare.
E' finita la crisi.
Ho trovato il tuo messaggio in segreteria, di mattina presto. Con voce di ragazzina ridacchiavi e mi dicevi: "stasera mi trasferisco da te, faccio le borse e le carico in macchina, poi usciamo e andiamo a cena al mare. Paghiamo alla romana e buttiamo i cellulari nel bidone. Restiamo a letto dieci giorni e ci sposiamo in segreto da tutti perchè ti amo e non ci crederai ma è finita la crisi!"

sabato, marzo 28, 2009

La comicità del PDL... eppur si muove.

Sono settimane che non ho tempo di scrivere nulla, assorbito dal "nuovo lavoro" (in realtà è una nuova dislocazione mi chi porta a fare 150 km al giorno di macchina).
Sopravvivo, perchè lo stress è tanto, ma ogni tanto il mio cervello viene "eccitato" dalle perle della politica italiana. Ho evitato di dire qualcosa sulla dipartita di Weltroni e dell'entranta di Robin Franceschini perchè la sinistra deve fare auting da sola, in silenzio stampa ma OGGI, porcaccioggiuda, al congresso costituente del PDL l'hanno sparata grossa (visto 14 minuti fa su La7)!
Fini in giornata riferendosi al federalismo e alla lega ha detto che 'si va bene, ma non dimentichiamoci del sud'.
Leggete bene ora...
L'intervistatrice gira la domanda (non era una domanda ma contenta lei...) a un onorevole del PDL (di cui ho rimosso il nome subito) che ha risposto:
"Non è vero che abbiamo pensato solo al nord. Abbiamo pensato a tutta l'Italia, con i soldi del SUD".
...
Ho spento la tele. Che devi dirgli a questo? pirla?!?! Nemmeno lui si è reso conto della risata amara che ci ha fatto fare. Quelli di pubblitalia90 facciano qualcosa!
Che vergogna. Che pena. Che SCHIFOOOOO!!!
Poi mi chiedono ancora perchè non ho votato l'anno scorso.
Per favore, rispetto.
Più rispetto per tutti!!

martedì, marzo 03, 2009

L'oro dei ricchi

Siamo in un "buon" periodo di crisi: conclamato. Lo senti nei discorsi in treno o in metropolitana. Prima non se ne parlava; erano solo numeri, statistiche, dichiarazioni, notizie di giornale. Invece ora la crisi te la racconta tua madre o il tuo vicino di posto in treno.

Parto da un antefatto dell'anno scorso.
Ero in giro per Bologna in auto e mi è capito di vedere per un po', ad ogni isolato dei palazzi, un negozio dedito alla compera dell'oro usato. La cosa mi ha lasciato perpelesso e le amiche con me mi hanno raccontanto che in città ne stavano aprendo tantissimi negli ultimi mesi. Peggio che i cinesi o i blockbuster!

Oggi mi sono ricordato di quell'immagine dopo aver contato le pubblicità dei "compro oro" su un free press. Troppe! Addirittura inserite due a due per pagina.
Certo i tempi cambiano. Il monte dei pegni c'è sempre stato. C'è stato il periodo dei cash and carry (ci andavo pure io a portare una pianola ed uscirne con un violino). Ma stanno aprendo franchising e questo è sintomatico perchè si traduce in richiesta del mercato e risorse da cui attingere.

Chi porta l'oro in questi posti immagino abbia esigenze di soldi, i più disparati ma soprattutto perchè i soldi non bastano più a far fronte alle spese sempre più alti in un paese che da l'aumento ai politici e ai manager e aumenta le tasse indirette (invisibili) ai contribuenti.
Parte di quest'oro viene recuperato e fuso per diventare di nuovo gioielli per chi se li può ancora permettere!
L'oro dei ricchi di domani è l'oro dei poveri di ieri.
(loro Dei ricchi)

sabato, febbraio 21, 2009

Arisa e la sincerità

Ieri sera ha vinto tra le proposte Arisa. Avrei detto che sarebbe arrivata seconda perchè era troppo rivoluzionaria e invece...
E invece lo stile stralunato, emozionato, che non guarda mai in telecamera, tricolor (bianco, nero e rossetto) ha avuto ragione.
E con lei hanno avuto ragione i suoi autori e amici (che conosco). E faccio pure i complimenti, per la bellezza in primis, a Federica Fornabaio che che ha diretto Arisa. Federica è una delle LaFè du CaFè, gruppo fantastico di Roma. Cercatele su Myspace. Sono superbe, di classe (Federica suona il piano).
Dopo tutto questo buonismo, la sincerità!
Arisa è distribuita (non prodotta però) Warner. La Warner quest'anno ha più di un piede nella porta di SanRemo e non a caso la compilation del festival la fa lei. La Warner produce Marco Carta.
Chi vincerà il festival?
Il festival non cambia mai. Comanda l'andazzo la casa discografica di turno (perchè si alternano). Di solito comanda la Sony, che si era comprata la BMG, che si era comprata la Ricordi, che si era comprata la RCA...
Quest'anno la selezione di cantanti big non mi sembrava male poi ho sentito un po' di canzoni e tutto era identico.
L'anno prossimo ci sarà la sessantesima edizione. C'è già d'aver paura. Nei decennali si accaniscono i peggiori.
(peccato per gli afterhours e naif nella web selezione)
Dimenticavo!
Francesco Renga: l'arrangiamento del brano in stile lirico lascia basiti. Potranno consolarsi i fan comprando una raccolta di prossima uscita con Renga, Bocelli ed altri lirici "moderni".
Fonte Rudy Zerby della Sony: alla faccia della sincerità!

martedì, febbraio 10, 2009

Chicco siamo tutti con te

Enrico "Chicco" Mentana oggi dovrebbe dimettersi da direttore editoriale di Canale 5 (se non l'ha già fatto ieri sera).
La motivazione nasce dalla brutta morte di Eluana Englaro: mentre altre reti erano intente in speciali/dirette da Udine (vedi/ho visto Porta a Porta) l'ammiraglia di Mediaset al povero Chicco gli ha detto di no, e il grande fratello è andato in onda comunque. Eluana se ne è andata alle 20:10 non a 1 minuto dalla diretta dalle "casa delle bambole". C'era tempo per pensarci abbondantemente. Alla fine, dopo ore di zapping, mi sono accorto che nemmeno Matrix è andato in onda. E non si dica che lo speciale di Fede su rete 4 poteva bastare. Mi sembrava veramente sciapo (meglio Vespa e Gad Lerner su La7). E mi fa tanto senso Fede che si augura che tutto si risolva e ci tiene a sottolineare che lui fa il suo lavoro "credo anche egreggiamente".
Ma niente niente alle 20.11 ha chiamato Mediaset e ha detto "lo speciale è mio e di rete 4"?
In questa difficile storia il problema giornalistico è l'ultimo ma per assurdo in questo paese sono riusciti a creare un caso anche lì davanti a questa morte.

E visto che ci sono mi tiro via anche qualche sassolino più grosso.
Dato che non sono giornalista ma scrivo per criticare su questo blog voglio esprimere il mio parere. Penso che la vita sia importantissima e non avrei staccato le macchine, anche in situazioni così ai bordi del giudicabile. Però di contro io penso che la decisione, anche se non la condivido, stava ai famigliari; punto e basta. Non possiamo metterci nella testa e nel cuore del signor Englaro. E' sua la figlia, il dolore, i giorni in ospedale, le terapie...
E il papà di Eluana l'altro giorno ha detto una cosa importante: la chiesa smetta di legiferare sulla vita di tutti (questo il senso). Hanno dichiarato di essere una famiglia atea e quindi la chiesa poteva anche smetterla con i suoi comunicati. Che vuoi dirgli? Ha ragione. Pure nella costituzione c'è scritto che l'Italia è atea. Questo è il problema di avere il vaticano in seno, o nell'orecchio...
Non sono ateo, sono credente; credo nelle persone e nell'amore. Me lo hanno insegnato altre persone, tra cui preti e suore. Ma siccome non sopporto tutte quelle cose molto gerarchiche o con forti interessi economici più cresco e più mi sto distaccando dalla chiesa come istituzione.

Chiudo questa pagina con il comportamento dei politici.
Non mi interessa se destra o sinistra: fanno schifo tutti. Hanno fatto diventare questa vicenda un fatto politico. Ma vi venisse un male a voi! Se volevate fare il decreto lo avevate già fatto. Vi ha fatto comodo perdere tempo e aspettare che morisse quella povera donna. Questa classe politica ogni giorno fa sempre più inciuci. Duellano con le spade di legno e con delle inquadrature preparate. Il decreto non si farà più, non c'è più il beneficiario e fra un po' il dibattito su vita e morte svanirà in una fumata. La chiesa risulterà la detentrice della vita, la destra il difensore, la sinistra la carneficie (per finta) e i giornalisti al servizio del palinsensto (se vogliono fare il loro lavoro). Purtroppo però altre persone in situazione simili ci sono.

Per finire: ringrazio Giacomo che ha riportato nel suo blog un intervento di Giulio Mozzi. Leggete il primo paragrafo, per cominciare!
http://vibrisse.wordpress.com/2009/02/08/il-diverso-valore-di-uneluana-viva-e-di-uneluana-morta/
Attenzione: Mozzi l'ha scritto domenica sera...
Quant'amarezza.

Il mio peluche

Qualche giorno fa ascoltavo Vic e Marisa su radio deejay. La Mary ha raccontato di avere ancora il suo peluche che stringeva a se da adolesc...