venerdì, aprile 08, 2011

Alla ricerca della felicità, su internet.

Sono davanti al computer, dopo una bella passeggiata al mare di un'ora circa.
Dovrei lavorare ai miei racconti e al mio sito ma sono un po' giù.
Si, mi sento un po' solo, un po' pensieroso rispetto agli ultimi eventi di cuore.
Per distrarmi, tanto non combinerò niente stasera ma non è che ho una scadenza o un obbligo se non con me stesso, faccio un giochino per passare il tempo, un giochino sociologico. Digito la parola dell'emozione che sento o che vorrei in quel momento su google. Ho scoperto una nuova sezione di google stasera: ricerca in tempo reale!
http://www.google.it/realtime?hl=it&tab=wY
Questa ricerca non punta alle solite pagine ma ai social network.
Divertente.
Posso anche essere avvertito via mail quando ci sono aggiornamenti.
C'è qualcosa di facebook, di chat, di mailing list... potrebbe essere interessante se usato bene.
Tornando al lato sociologico sono invecchiato quando ho tradotto i messaggi di tale Inna su twitter:
- Fatemi capire, è domani *--*
- Tra ventiquattro ore sarò una delle ragazze più felici della Terra! :D
Ho pensato che si sposava. Ho pensato che sì, questo è tra i migliori motivi per essere felici.
Poi la "beffa"...
- Quando ho preso i biglietti mancavano tipo 130 giorni, e non riesco a credere che adesso ne manca uno solo
- Non sono psicologicamente pronta per domani!
Ma di cosa sta parlando???
Poi un messaggio di un follower (uno che ti segue su twitter):
@justinbieber in questo momento stai facendo sognare, piangere, vivere e morire i miei coetanei.
 E lì ho capito: è una ragazzina fan di Justin Bieber.
Noooooooooooooooo,  Madrina nooooooooooooooo

Ahahahah
Divertente però.
Fa bene ad essere felice se gli piace questo prodotto discografico.

Altro elemento sociologico: ma quanti scrivono su FB e Twitter dal cellulare mentre sono a cena o con qualcun'altro? Tanti. I tempi cambiano. Adeguarsi? Mah...
Ricordo che l'estate scorsa mentre festeggiavo il compleanno in giardino due amici utilizzando il wi-fi del vicino dal cellulare aggiornavano FB e si facevano pure le battute!!! Io l'ho scoperto il giorno dopo passata la sbornia. :-)

Concludo questo esperimento sociologico prendendo sempre qualcosa dalle notizie in tempo reale.
Un post appena inserito su una pagina di FB:

Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire, non si deve amare. Però allora si soffre di non amare. Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire. Ma soffrire ci rende infelici. Pertanto per essere infelici si deve amare. O amare e soffrire. O soffrire per ...troppa felicità. Io spero che tu prenda appunti.
Woody Allen
Vedi che poi alla fine tutto torna?
Ah signora mia...

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